BLOG

Uncategorized

Si è concluso il Webinar sull’Intelligenza Artificiale nelle nostre aziende

Il 6 marzo 2024 alle ore 11:00 si è tenuto il webinar "L'intelligenza artificiale nelle nostre aziende: Opportunità o Rischio?" Relatori: Avv. Eleonora De Tollis Dott.ssa Simona Cattoni Dott. ing. Paolo Pesarin Ringraziamo tutti i partecipanti.
Leggi tutto
Blog Privacy Sicurezza

Intervista su Storytime di Simona Cattoni e Paolo Pesarin

Presentazione del Webinar [embedyt] https://youtu.be/SfgJmow_DLE [/embedyt]
Leggi tutto
Blog Privacy Sicurezza

Webinar – L’intelligenza artificiale nelle nostre aziende: Opportunità o Rischio?

L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano e si sviluppano. In questo webinar esploreremo cos'è l’AI e come funziona, i vantaggi e gli svantaggi del suo utilizzo in azienda. La normativa vigente sull'impiego dell'intelligenza artificiale in ambito lavorativo è ancora in fieri. In Europa, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) è il principale strumento legislativo che si applica all'uso dell'intelligenza artificiale nell'ambito lavorativo. Il GDPR stabilisce che le aziende devono garantire la sicurezza dei dati personali dei dipendenti, ma non fornisce indicazioni specifiche su come l'intelligenza artificiale debba essere utilizzata. È fondamentale continuare a riflettere su queste tematiche e trovare soluzioni etiche e sostenibili per garantire un futuro equilibrato. Ne parleremo insieme durante il webinar del 06 marzo alle ore 11.00
Leggi tutto
Blog Privacy Sicurezza

Intervista su Storytime di Simona Cattoni e Paolo Pesarin

Come è nata e di cosa si occupa Ky3? Proviamo a rispondere a queste domande con un video intervista [embedyt] https://youtu.be/gdZsX1yGIlc [/embedyt]
Leggi tutto
Privacy

GDPR e Privacy nella ricerca e selezione del personale

Quali sono gli aspetti e gli elementi di cui tenere conto nella selezione del personale alla luce del GDPR? E' possibile una gestione tradizionale dei CV? Proviamo a rispondere a queste domande con un breve video. [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=3QmhvpZc_7A[/embedyt]
Leggi tutto
Sicurezza

Smart Working e sicurezza sul lavoro

Gli adempimenti relativi alla sicurezza sul lavoro d.lgs 81/08 non vengono meno con l’introduzione dello Smart Working in modo particolare si fini prevenzionistici, il datore di lavoro è responsabile della tutela della salute e della sicurezza del telelavoratore, conformemente ai dettami del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., in particolare secondo quanto previsto dall’art.3, comma 10. Valgono, in sintesi, le seguenti norme di salute e sicurezza per tutti i lavoratori: a tutti i lavoratori subordinati che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza si devono applicare le disposizioni relative alle attrezzature munite di videoterminali (Titolo VII decreto 81), indipendentemente dall’ambito in cui si svolge la prestazione; nell’ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca al telelavoratore attrezzature di lavoro, proprie o per il tramite di terzi, tali attrezzature devono essere conformi alle disposizioni pertinenti (Titolo III decreto 81); i lavoratori a distanza devono essere informati dal datore di lavoro circa le politiche aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare in ordine alle esigenze relative ai videoterminali; i telelavoratori devono applicare correttamente le direttive aziendali di sicurezza; al fine di verificare la corretta attuazione delle norme da parte del lavoratore a distanza, il datore di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori e gli organi di vigilanza competenti possono avere accesso al luogo in cui viene svolto il lavoro, subordinatamente al preavviso e al consenso del lavoratore, qualora la prestazione sia svolta presso il suo domicilio; il lavoratore a distanza può chiedere ispezioni; il datore di lavoro deve garantire l’adozione di misure dirette a prevenire l’isolamento del lavoratore a distanza rispetto agli altri lavoratori interni all’azienda, permettendogli di incontrarsi con i colleghi e di accedere alle informazioni dell’azienda, nel rispetto di regolamenti o accordi aziendali.
Leggi tutto
Privacy

Smart Working e privacy

L’azienda può mettere a disposizione del lavoratore gli strumenti di lavoro (PC, connessione, telefono, …) oppure il lavoratore stesso mette a disposizione i propri per svolgere l’attività lavorativa. In entrambi i casi, per adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs.196/2003, l’azienda deve realizzare e verificare quanto previsto dalla normativa circa il trattamento dei dati in via informatica sugli strumenti utilizzati per lo Smart Working. Dal canto suo il lavoratore deve osservare le disposizioni di sicurezza impartite dalla azienda per la conservazione ed il trattamento dei dati personali a lui affidati.
Leggi tutto
Privacy Sicurezza

Smart Working

Conciliare, innovare e competere. Sono questi i tre diversi obiettivi, apparentemente antitetici, dello Smart Working che si configura come un nuovo approccio all’organizzazione aziendale, in cui le esigenze individuali del lavoratore si contemperano, in maniera complementare, con quelle dell’impresa. In un disegno di legge collegato alla Legge di Stabilità 2016 il governo ha proposto lo “Smart Working”, termine mutuato dall’inglese (o Lavoro Agile)  che manda in pensione il telelavoro già molto utilizzato dalle aziende. A differenza del telelavoro che prefigurava di fatto un semplice “spostamento” della attività lavorativa dall’ufficio a casa mantenendo inalterati i vincoli di orario e di posizione, lo Smart Working prevede un approccio diverso in termini di flessibilità di orario e di posto. Si passa infatti dalla flessibilità nella prestazione lavorativa di tipo orario oppure di tipo spaziale, fino a forme di welfare aziendale per facilitare i lavoratori genitori o impegnati in forme di assistenza parentale. Lo smart working implica un nuovo modello di organizzazione del lavoro, in cui sono fondamentali questi tre elementi: Risorse umane. È necessaria una nuova ottica da parte del personale che deve essere pronto a rivedere il proprio ruolo in un’ottica di flessibilità e disponibile a creare maggiori sinergie con il management. Le modalità di lavoro sono “agili” e tecnologicamente avanzate e l’accesso ai dati aziendali deve essere possibile da remoto, consentendo forme di lavoro più efficienti e altamente personalizzate. Monitoraggio costante. È indispensabile un’analisi dei risultati del lavoro per valutare l’efficienza del personale a seguito dell’introduzione del nuovo modello organizzativo del lavoro. In questa nuova tipologia il lavoratore può lavorare presso l’azienda, senza per questo avere una postazione dedicata, o presso altro domicilio indifferentemente Ovviamente il lavoro agile ha impatti anche su Privacy e Sicurezza sul lavoro
Leggi tutto
Marketing

Content Marketing

Cosa ci farà stare al passo con i tempi nel 2016? … non perdendo il treno del CONTENT MARKETING Mentre il 2015 è stato l’anno del marketing technology dove sono sorte diverse piattaforme di gestione delle attività dei brand a livello marketing e comunicazione, il 2016 sarà l’anno della tecnologia applicata al Content Marketing Ma di cosa si tratta? E’ il cosiddetto marketing dei contenuti, che utilizza come strumento principale la creazione di contenuti di valore: testi, immagini, video … Seth Godin, che forse molti di voi conosceranno per il libro “la mucca viola”, definisce il Content Marketing come l’unica cosa che è rimasta del Marketing”, lasciando quindi poche alternative a chi si occupa di questo settore. Bisogna esserci, in modo forte, differenziandosi e costruendo qualcosa di valore. Ma a cosa serve avere contenuti importanti, innovativi..Oggi è l’unico modo per farsi conoscere sul web. Imperativo quindi essere e diventare attrattivi, portando all’attenzione del vasto mercato qualcosa che catturi l’interesse in modo innovativo e utilizzando tutti i mezzi di comunicazione disponibili. Primo fra tutti il proprio sito web, ma anche blog, forum, e le pagine social. I clienti o potenziali tali vengono cosi attratti da contenuti informativi e di intrattenimento. Grazie ai social network e alla capacità di diffusione che offrono, i contenuti sono diventati il principale veicolo di promozione del brand. Il mondo social permette di diffondere in modo semplice e rapido qualsiasi cosa desti un interesse vero sul web. Da non dimenticare il posizionamento sui motori di ricerca, primo fra tutti Google, che viene influenzato dai link in entrata sui siti web, e anche in questo caso nulla funziona meglio dei contenuti originali e di qualità. Il content marketing  si inserisce nel contesto delle tecniche di marketing non convenzionali con l’obiettivo di sfruttare il potenziale virale fornito dalle tecnologie web e social. Da qui l’importanza di conoscere sempre meglio il web e il mondo social, le loro potenzialità e come poterle sfruttare in modo adeguato. Diktat per le imprese del 2016 riuscire a utilizzare in modo strategico i contenuti:  creare contenuti di valore e indicizzarli nel modo adeguato (con attività SEO, SEM e campagne social) Le imprese che avranno la costanza di dedicarsi a queste due attività otterranno grandi risultati nel medio-lungo periodo, risparmiando sui costi generati da differenti espressioni di pubblciità
Leggi tutto
Marketing

Oggi si parla di Lead Nurturing – coltivare i contatti

Oggi si parla di Lead Nurturing... Anche questa volta il nuovo concetto dimarketing arriva “tanto per cambiare” dall’America. Con il termine lead nurturing (dall’inglese letteralmente “nutrire, coltivare”)  si intendono tutte quelle attività di marketing svolte al fine di coccolare, nutrire e tenere caldi i propri contatti. Sappiamo che oggi le aziende sono impegnate a incrementare il proprio database di anagrafiche clienti e spendono soldi e tempo soprattutto in: Campagne acquisizione clienti Lead generation (con qualificazione nominativi) Quello che spesso manca all’interno delle aziende sono delle azioni strategiche volte al fine di gestire i contatti acquisiti e trasformarli nel più breve tempo possibile in  clienti Queste attività sono utili per ottimizzare il tempo dei commerciali in modo da togliere loro il lavoro noioso e ripetitivo e consentirgli di concentrarsi sulla vendita ….. I potenziali clienti sono sempre più scettici La concorrenza aumenta … ….. Le persone sono bombardate ogni giorno da offerte commerciali e messaggi pubblicitari …. Per questo motivo è sempre più difficile concludere una vendita con il cliente appena conosciuto. Per questo motivo è importante posizionarsi come interlocutore di cui avere fiducia. In genere la fiducia non si crea subito ma si forma dopo un processo graduale di interazioni positive Ecco perché è importante coltivare i propri contatti, avere un dialogo continuo con loro, dare il maggior numero di informazioni possibili cosi da orientarli a preferire le tue soluzioni/servizi. Nel nurturing non si punta ad incentivare all’azione, ma solo ad informare il potenziale cliente, a fornirgli materiale interessante, costruire una relazione a due vie, in modo da farlo sentire soggetto attivo al centro delle dinamiche aziendali Come si possono attivare azioni di nurturing … attraverso: L’e-mail marketing. Una comunicazione costante e duratura nel tempo con i tuoi interlocutori ti permetterà di educarli alla tua attività e monitorare il loro interesse Blog. Un blog aziendale attivo e sempre aggiornato rende popolare l’azienda, la differenzia dalla concorrenza, aumenta la percentuale delle iscrizioni e il posizionamento sui motori di ricerca Social Network. Se utilizzati in modo professionale e strategico permettono di creare contatti e interazioni dirette con altre aziende. In tutto questo non può mancare il monitoraggio e l’analisi di comportamento dei propri contatti. Valutare il loro interesse e la partecipazione agli stimoli inviati. Solo in questo caso sarà possibile cogliere il momento giusto in cui proporre la vendita
Leggi tutto
Marketing

ESSERE SUL WEB NON VUOL DIRE ESSERE ONLINE !!

 Comunicazione online Oggi tutte le aziende vogliono essere online, vogliono comunicare in modo diretto con il proprio mercato di riferimento sul web.  MA non è facile ! Avere un bel sito, ricco di immagini e di informazioni non è sufficiente per essere conosciuti e magari riuscire ad aumentare il proprio parco clienti e vendere online Costruire un buon sito web è solo il primo passo. Spesso non si viene trovati nella miriade di aziende che popolano il web e che magari hanno soluzioni e servizi simili  ma con brand conosciuti … Quindi come fare ad avere una buona comunicazione online? Primo passo: affidarsi ad esperti di settore. Amanti del “Ma sì, che ci vuole anche il cugino del mio amico lo sa fare” e, pur di risparmiare qualcosa a livello economico, si ritrovano un prodotto impossibile da navigare per l’utente medio, o PEGGIO ANCORA introvabile sul web . Le aziende devono capire che il web non è statico è in continuo movimento e i veri professionisti sono sempre aggiornati sulle nuove strategie e tecniche per garantire il massimo del servizio. Vero che oggi i budget sono quelli che sono..e non è facile decidere di investire  denaro sul web, spesso sembra una perdita di tempo. Ma non è cosi … se si decide di iniziare una avventura web sulla rete  bisogna farlo a regola d’arte altrimenti non si avrà alcun beneficio. La vera sfida è far capire il valore della professionalità in questo settore. Secondo passo: SEO. Dopo aver creato un sito web completo bisogna effettuare una buona attività di indicizzazione. La fretta e la mancata conoscenza sono cattive consigliere. Spesso una azienda vuole essere online in pochi giorni perché ha fretta di incrementare  il proprio business. Ma un sito statico, non indicizzato in cui manca l’integrazione al mondo social non serve a nulla. Bisogna creare valore con il web. Per cui bisogna pianificare una buona attività di ricerca delle parole chiave del proprio sito web, keywords che devono essere ricorsive all’interno degli articoli del web Terzo passo: Social Network. Tasto a volte dolente per le aziende italiane che hanno paura di esporsi sui social network. Purtroppo però per come stanno andando le cose le aziende non possono più prescindere dall’avere e utilizzare almeno una pagina professionale sui social. Il mercato con l’avvento del web e dei social è notevolmente cambiato. I clienti prima di fare un’acquisto si informano sui motori di ricerca, sui social network, sui forum, parlano tra loro, chiedono consigli. Diventano in poco tempo esperti nella ricerca di prodotti e servizi . Quindi le aziende si trovano costrette a diventare “clienti-centriche”, a coinvolgere il più possibile l’utente. Ecco perché diventa fondamentale avere un rapporto diretto con il mercato anche attraverso il social Quarto passo: Strumenti multicanali. Sei sicuro che sul tuo sito ci siano tutte le informazioni che soddisfano le curiosità e perplessità dell’utente? Sei sicuro che tutte le informazioni cercate siano facilmente rintracciabili e comprensibili? Forse no. L’utente dubbioso si rivolge alla concorrenza e questo farà perdere alla tua...
Leggi tutto
Marketing

Lead Generation come strumento di Marketing – Il nurturing

Perché è importante la Lead Generation come Strumento di Marketing? Il Nurturing Utilizzare le azioni marketing di Lead Generation risulta essere una strategia vincente sia per il consumatore che per l’azienda: il consumatore richiede e ottiene le informazioni che desidera, l’azienda comunica direttamente con il proprio target di riferimento. L’obiettivo ultimo della Lead Generation, però, non va inteso come l’immediata vendita: il processo di acquisto è ormai cambiato, gli utenti sono abituati a ricevere comunicazioni e sono sopraffatti da promozioni e richieste di vendita. Le strategie di marketing devono adattarsi al cambiamento in atto puntando, oltre ad ottenerecontatti, a costruire rapporti continuativi con i potenziali clienti. La creazione di una solida strategia di Lead Generation è importante per costruire un rapporto di fiducia con gli utenti, catturare il loro interesse prima di contattarli per la vendita. Come applicarla? Una volta ottenuta una lista di contatti targettizzata, mediante l’utilizzo di campagne promozionali, Opt-in Page e un modulo di compilazione per i contatti sarà necessario curare e costruire un rapporto con i clienti. Questa fase viene definita con il termine Nurturing dei contatti raccolti, parte integrante di una strategia di marketing di successo.   Tale attività aiuta l’azienda a comunicare in modo coerente e costante con gli utenti per tutto il periodo che va dal primo contatto ottenuto al momento della vendita. Per questo motivo, l’acquisizione di una Lead è spesso associata al principio di un imbuto: nel tempo l’azienda cercherà di accompagnare un potenziale cliente, utilizzando opportuni strumenti e messaggi, nel proprio percorso verso l’acquisto. Ecco, alcuni metodi utili a generare Lead di successo: Produzione di contenuti qualificati Utilizzo di Social Media e blog eMail Marketing e Direct Mail Pubblicità a pagamento Eventi
Leggi tutto
Marketing

Lead Generation: cosa è?

Lead Generation l giorno d’oggi, tutti o quasi tutti, piccole e grandi aziende, imprenditori e liberi professionisti hanno capito l’importanza di una presenza online. Avere un sito web, essere presenti su più canali comunicativi come social e blog, posizionarsi sui motori di ricerca è ormai un fattore indispensabile per farsi trovare dai clienti. Una delle maggiori esigenze di un’azienda è, però, trovare nuovi clienti e ormai è diventato sempre più difficile, attirare l’attenzione di un utente che naviga tra le tante opportunità e informazioni che il web offre. L’obiettivo principale di un’azienda è quello di trasformare quel utente in un contatto reale e convertirlo in un potenziale cliente. La soluzione: Lead Generation La Lead Generation è un insieme di azioni di marketing volte all’acquisizione e generazione di una lista di contatti clienti realmente interessatialle attività svolte da un’azienda. Attraverso questo modello di business sono gli stessi utenti che esprimono il proprio interesse per i prodotti e i servizi offerti e che cercano di mettersi in contatto con l’azienda, lasciando i propri dati per essere ricontatati o per ottenere in cambio benefici e comunicazioni specifiche. Per generare nuovi contatti, possono essere utilizzate molteplici strategie di marketing, necessarie per attirare l’attenzione dell’utente e generare Lead, cioè la richiesta di contatto da parte dell’utente che compila un modulo online.
Leggi tutto